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  Additivi Chimici per Calcestruzzo Cellulare
             
   
   

I calcestruzzi cellulari tecnici di qualità si ottengono mettendo insieme 3 elementi fondamentali:

MACCHINARI
Macchinari automatici, con sistema di lavoro continuo, affidabili, potenti, sicuri e comodi da usare.

PERSONALE
Personale qualificato, con una buona conoscenza del funzionamento della macchina e del relativo uso, dell'impiego dell'agente schiumogeno, del dosaggio e della corretta applicazione del calcestruzzo cellulare.

ADDITIVO CHIMICO
Additivo di buona qualità, in grado di formare bolle d'aria molto piccole e uniformi, in file omogenee lungo tutta la sezione di taglio del calcestruzzo cellulare. Garantisce che la resistenza alla compressione, l'isolamento acustico e termico siano ottimali, con una grande leggerezza del materiale e con un ampio range di densità del prodotto.

Denominazione D.G.F. del calcestruzzo cellulare tecnico: HC seguito da una cifra che indica la quantità di cemento.
Esempio: HC 250 (250 Kg di cemento al m3)


Vasta gamma di densità del calcestruzzo cellulare tra HC 225 e HC 425 per gli impieghi più abituali. Per impieghi speciali tra HC 125 e HC 500.
Tra le molteplici applicazioni si possono ricordare la realizzazione di pendenze sui tetti degli edifici, impieghi industriali, massetti autolivellanti all'interno delle abitazioni, ecc.
Tutti i calcestruzzi cellulari risultanti hanno in comune le eccellenti proprietà di isolamento, non si decantano, né sprofondano e non si fessurano, sono leggeri e molto economici.

I calcestruzzi cellulari prodotti con AG-300/60 R e gli additivi chimici con il marchio DGF oggi giorno sono insuperabili in qualsiasi parte del mondo.

 
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